Viaggi nella Terra di Mezzo: "Lo scettro silente"
Ridendo e
scherzando siamo arrivati alla quinta partita della campagna di Viaggi nella
Terra di Mezzo. Cioè, si ride per non piangere visto che le precedenti quattro
partite le abbiamo perse tutte, seppur arrivando ogni volta ad un passo dalla
vittoria.
Cominciamo a
pensare che deve esserci una qualche forza oscura che ci impedisce di vincere.
Abbiamo infastidito le divinità note come Valar in qualche modo. Ci deve essere
una maledizione che aleggia sin dalla prima partita. Ma cosa abbiamo fatto di
male alla prima partita??
Dopo averci
ragionato insieme, l’unica cosa che ci viene in mente è questa:
Ricordate? |
Gennaro non
ha mai voluto utilizzare il Legolas rosa che era stato appositamente dipinto
per lui in segno della virilità elfica, ed aveva dipinto un altro suo modello
identico che aveva a casa pur di non giocare con quello. E’ sicuramente il suo
Legolas a portare sfiga! QUINDI: entra finalmente in campo Legolas rosa!
SPOILER ALERT: l’articolo è un avvincente racconto della partita che abbiamo giocato noi di N.E.R.O. e non sarebbe altrettanto coinvolgente senza tutti i dettagli che contiene.
Se vuoi evitare spoiler non leggere l'articolo, ma torna qui quando avrai giocato la tua partita così da scoprire come è andata a noi!
Per leggere la recensione senza spoiler clicca qui.
SPOILER ALERT: l’articolo è un avvincente racconto della partita che abbiamo giocato noi di N.E.R.O. e non sarebbe altrettanto coinvolgente senza tutti i dettagli che contiene.
Se vuoi evitare spoiler non leggere l'articolo, ma torna qui quando avrai giocato la tua partita così da scoprire come è andata a noi!
Per leggere la recensione senza spoiler clicca qui.
L’INTERROGATORIO
La partita
inizia con un nutrito gruppo di nemici già in campo, comandati da un capo orco.
No, purtroppo non è il nostro amato Gulgotar conosciuto nella seconda partita.
Iniziamo subito a sguainare le armi e in men che non si dica il capo orco è
sconfitto e possiamo interrogarlo.
Il capo orco interrogato da Gimli, il più persuasivo del team |
Scopriamo
che i nostri nemici sono alla ricerca di uno scettro magico, il quale può
essere riconosciuto solamente se fatto specchiare nelle acque di un lago magico
sotterraneo. Non sappiamo dove siano ne lo scettro né il lago, ma sappiamo che
dobbiamo trovarli prima dei cattivi! Intuiamo che nella mappa ci sia più di uno
scettro da raccogliere e bisogna trovare quello giusto.
UNA VACANZA
AL LAGO
Inizia così
l’esplorazione della mappa. Anche questa volta la mappa è gigantesca, ma i
nemici sono meno delle altre volte. Nel viaggio, Bilbo interagisce con i due
segnalini che ci suggeriscono la potenziale presenza di uno scettro: il primo
segnalino è quello della forgia: dopo diverse azioni spese a cercare, troviamo
uno scettro. Il secondo segnalino ha a che fare nientepopodimeno che un antico
Re di Arnor e infatti troviamo il suo vecchio scettro.
Bilbo in versione Topolino, con i segnalini che rappresentano i due scettri trovati |
L’esplorazione
continua e sblocchiamo un lungo sentiero alla fine del quale c’è una grotta. E’
sicuramente l’accesso per il lago sotterraneo! L’indicatore della Minaccia è
bello avanti e abbiamo due scettri tra cui quello del Re di Arnor, quindi ci
dirigiamo tutti verso la grotta.
“Legolas, cosa vedono i tuoi occhi da elfo?” … “Cosini verdi che stoppano di petto le mie frecce!” |
Arriviamo
dentro la grotta, ma per trovare il lago abbiamo dovuto azionare un meccanismo
sul quale abbiamo speso più di 10 successi di test con caratteristiche diverse.
Eh una miseria, manco per aprire la cassaforte di una banca!
All’interno
di questa ultima stanza troviamo altri nemici, tra cui l’unico che non avevamo
ancora incontrato: lo Spettro dei Tumuli. Nonostante la sua resistenza ci
sbarazziamo facilmente di lui e dei suoi sgherri, e finalmente Bilbo può
avvicinarsi al lago portando i suoi scettri. Lo scettro che apparirà diverso
nel riflesso dell’acqua sarà quello giusto!
Prova il
primo scettro… nulla. Ok, ne abbiamo un altro! Proviamo il secondo: nulla.
…
…
…
…
Siamo al
centro della mappa, lontano da qualsiasi cosa che assomigli ad uno scettro da raccogliere.
Ad occhio e croce guardando la barra della minaccia ci rimangono solo 2 turni
di gioco. Mmmmmhhh sento odore di sconfitta anche stavolta!
FUGGITE,
SCIOCCHI!
C’è un
fuggi-fuggi generale dalla grotta e in preda alla disperazione ci dividiamo per
cercare un’altra qualsiasi cosa che assomigli ad uno scettro.
Tra le varie interazioni che facciamo, ce n'è una che ci fa comparire un messaggio che ci dice che la Minaccia diminuisce... Ma in realtà non lo fa! Un bug?!?!
Tra le varie interazioni che facciamo, ce n'è una che ci fa comparire un messaggio che ci dice che la Minaccia diminuisce... Ma in realtà non lo fa! Un bug?!?!
Lo sgomento di fronte a questo grave errore dell'app svanisce quando si presenta una scena comica degna di nota: Legolas si
avvicina a quello che sembra essere un ramo fradicio, interagisce col
segnalino, consegue diversi successi nei test e… era un ramo fradicio! Ma a
Legolas non frega niente, continua a spenderci azioni e crea una bellissima
chiave in legno intagliando il ramoscello. FANTASTICO!
No no, non l’ho romanzata io, è proprio successo questo! |
Uno dei
nostri a cui invece va leggermente meglio è Aragorn. Nel viaggio aiuta una
povera bambina smarrita che gli consegna in segno di riconoscenza UN FAZZOLETTO
DI FAMIGLIA. Capiamo il sarcasmo della bimba, adesso sappiamo dove piangere.
Scherzi a parte l’oggetto è molto forte visto che fa molte cose tra cui dare
un’azione bonus se interagisci con un segnalino persona. Ma non servirà a farci
vincere la partita. Tanto per gradire, Aragorn viene poi accerchiato da un mare
di nemici apparsi dal nulla.
"Non avrete mai il mio fazzoletto!" |
Chi trova il
terzo scettro è Gimli, ormai troppo lontano per arrivare al lago. La partita è
di nuovo persa! Ok, sappiamo che non è colpa del Legolas dipinto da Gennaro, ma
cercheremo comunque di fargli giocare quello rosa che è molto più stiloso!
Considerazioni
finali della partita: L’app non tiene conto di QUALE specifico scettro stai
usando, ne chi lo sta facendo. Quindi non aveva senso la nostra teoria del “Lo
scettro del Re di Arnor! E’ sicuramente quello giusto!”.
Non abbiamo
capito se bisognava buttare nel lago un determinato numero di scettri oppure se ad ogni scettro che buttavamo avevamo una data percentuale di probabilità di
vincere la partita. Sappiamo solo che due non sono bastati.
Alla
prossima, e speriamo di rivedere Legolas rosa da oggi chiamato “Raffinato
Intagliatore”.
-Dado
Commenti
Posta un commento