Tutorial di pittura: Lumeggiature
Benvenuti al
secondo appuntamento con i tutorial di pittura di N.E.R.O. Nerding!
Nell’articolo precedente abbiamo visto come utilizzare le lavature: un ottimo modo per
dipingere velocemente le nostre miniature in maniera efficiente applicando un
colore scuro che funga da “ombreggiatura”.
Oggi invece
parliamo della tecnica opposta: la lumeggiatura!
Parleremo
quindi di una pittura un po’ più impegnativa, che ci eleverà un po’ dallo speed
painting visto nell’altro articolo. Uno degli ultimi modelli che ho dipinto
usando questa tecnica è il possente Cthulhu che vedete qui sopra.
DAL TRAMONTO
ALL’ALBA
Come potete
immaginare, “lumeggiare” vuol dire applicare un colore chiaro sopra una base
più scura.
E’ una
tecnica base per dipingere miniature, quindi questo articolo ti darà qualche
dritta applicabile in qualsiasi situazione se sei alle prime armi, invece se
sei un esperto spero di fornirti ispirazione con i miei lavori!
Il modo più
semplice per lumeggiare è prendere un colore “x”, darlo come base e poi
lumeggiare sopra con il colore “x” mischiato ad un colore più chiaro. Ecco
alcuni consigli:
-Il colore
più chiaro da mischiare ad “x” può essere anche qualcosa di diverso dal solito
bianco. Potete optare per un grigio chiaro, oppure potete osare con il mio
preferito: il color osso (bianco leggermente ingiallito). Questo creerà diversi
effetti di luce calda o fredda, sperimentate!
-Si
potrebbero scrivere interi libri su come e dove applicare la luce (e infatti
c’è chi lo ha fatto), ma non voglio scrivere un articolo sulla luce zenitale.
Per quanto riguarda la pittura di miniature a livello base, io applico la
lumeggiatura su tutte le parti “sporgenti” di una miniatura. Più il rilievo di
un dettaglio è pronunciato, e più potrete schiarirlo senza incappare
nell’effetto “finto”.
-Un altro
discorso molto ampio che cerco di affrontare con semplicità è la scelta dei
colori. Prendete ispirazioni da altre opere, leggete libri sulle teorie dei
colori se vi interessa ma non dimenticate che il modellismo è pur sempre arte:
siete VOI a scegliere i colori e il mio consiglio è di sceglierli con il cuore.
Sembra un sentimentalismo che molte volte vi spingerà a creare degli obbrobri…
ed è così! Ma solo con l’esperienza imparerete veramente quali tonalità di
colori si addicono al vostro stile di pittura e quali abbinamenti rispecchiano
al meglio quello che volete rappresentare sulla miniatura.
L’unico
consiglio che mi sento di darvi su questo argomento è di scegliere per ogni
modello un “colore Adam”. Il vostro Adam sarà mischiato in ogni colore e,
seppur senza farsi notare, darà un effetto di uniformità alla vostra miniatura
anche se avete scelto degli abbinamenti di colori discutibili.
Prendete
come esempio il mio Cthulhu all’inizio dell’articolo: il colore Adam è il Death
Guard Green (Citadel), con cui ho fatto gran parte della pelle. Ma in realtà
questo colore è stato usato OVUNQUE. E’ stato mischiato nel blu degli arti e
anche nel viola dei tentacoli. Questo ha permesso di fare alcuni abbinamenti di
colore “azzardati” senza rompere l’armonia cromatica generale.
WET PALETTE
Se non avete
mai sentito parlare di Wet Palette, le prossime righe svolteranno il vostro modo
di dipingere.
Con questo
termine si definisce una tavolozza che impedisce ai colori di seccarsi.
In commercio
se ne trovano tantissimi modelli, ma io preferisco i rimedi fatti in casa. C’è
chi usa materiali spugnosi ad esempio, ma la mia Wet Palette adorabilmente
semplice è costruita da:
-Il
coperchio rovesciato di un barattolo come base (quello della marmellata ad
esempio)
-Del cotone
all’interno del coperchio (batuffoli o dischi cambia poco)
-Della carta
forno che copre il cotone.
Sullo sfondo
di questa foto scattata con la bocca potete vedere la mia Wet Palette casereccia.
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Cambiate
spesso la carta forno, ogni tanto il cotone e la vostra Wet Palette vi
accompagnerà per molte avventure!
Ricordate
che la Wet Palette non serve solo per mantenere i colori, ma vi serve anche per
ottenerne la consistenza ideale.
Mischiando
una minima quantità di acqua ai normali colori a base acqua potrete diluirli.
La consistenza perfetta del colore è simile al latte, che vi permetterà di
applicarlo in maniera precisa. Ma ricordate sempre che:
-Se il
colore copre bene potrete diluirlo di più: stenderlo sarà più facile ed
eviterete i grumi.
-Se il
colore copre poco (come la maggior parte dei colori chiari) a volte è meglio
tenerlo un po’ più denso per evitare di dover fare più passate.
IL LATO
OSCURO
Come
promesso, in questo articolo abbiamo parlato di tecniche comuni e fondamentali
della pittura dei dettagli.
Ma se
proprio siete dei fan dello speed painting, è ora che io vi parli di una
tecnica proibita….
So benissimo
che non dovrei parlarne… ma ho il dovere di divulgare!
Se non
sapete cosa sia il drybrush (dall’inglese “pennello asciutto”) beccatevi questa
spiegazione molto riassuntiva. Ma non dite in giro che ve l’ho insegnato io,
perché negherò!
Nel drybrush
essenzialmente si prende un pennello grande (va bene anche “un grande pennello”
cit.) e lo si maltratta spazzolandolo senza discernimento prima su della carta
assorbente e poi sulla miniatura. Brutale vero?
Non vi sto
prendendo in giro. Il colore schiarito lo applicate a pennellate ampie senza
alcuna precisione… dove sta il trucco?
Eccovelo
spiegato: se sulle setole è presente poco colore (perché ne avete levato il 90%
dal pennello spazzolandolo sulla carta) una volta che passerete sulla miniatura
il colore si depositerà come per magia solo sulle parti sporgenti, lasciando
nelle rientranze la vostra base più scura.
Ovviamente
questa tecnica riesce meglio su modelli con molte rientranze, come ad esempio
la pelle ruvida di alcuni mostri.
Non sembra
ma questi modelli sono stati dipinti utilizzando per lo più la tecnica del drybrush.
Ovviamente dopo ho aggiunto qualche dettaglio in maniera precisa.
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Meglio il
drybrush? O le sfumature? Lato Oscuro? Diventare Jedi? Ci sta bene il verde con
il viola? Sono tutte domande a cui dovrete rispondere da soli. Applicatevi,
sperimentate e divertitevi nel fantastico hobby di dipingere le miniature!
Per qualsiasi info contattatemi pure sui social, ci
vediamo lì :)
-Dado
Ciao, ti ho scoperto da poco! La storia del colore ADAM é una gran furbata da provare il prima possibile!
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