Viaggi nella Terra di Mezzo: “L’eglanteria nera”
SPOILER ALERT: l’articolo è un avvincente racconto della partita che abbiamo giocato noi di N.E.R.O. e non sarebbe altrettanto coinvolgente senza tutti i dettagli che contiene.
Se vuoi evitare spoiler non leggere l'articolo, ma torna qui quando avrai giocato la tua partita così da scoprire come è andata a noi!
Per leggere la recensione senza spoiler clicca qui.
Eccoci
arrivati alla terza partita della campagna che stiamo giocando a Viaggi nella
Terra di Mezzo!
La missione
prevede il salvataggio di una Raminga che ha delle informazioni importanti sui nemici
che abbiamo incontrato nelle partite precedenti. La preziosa alleata è rimasta
ferita da un dardo velenoso e sta a noi trovare l’ultimo ingrediente per
produrre l’antidoto: l’eglanteria nera.
Questa
pianta cresce in luoghi chiusi, soprattutto nelle caverne.
La partita
si gioca su una mappa di esplorazione che inizia già condita con diversi
nemici. Inoltre non ci sono caverne in vista, quindi dovremo sicuramente
esplorare e scoprire altre porzioni di mappa.
Nelle partite
precedenti, abbiamo imparato che l’indicatore Minaccia (quello che se arriva al
livello massimo ci fa perdere la partita) sale anche in relazione alle parti di
mappa inesplorate. Quindi come prima cosa nel turno facciamo la bella pensata
di mandare il nostro scassinatore Bilbo a perlustrare più porzioni di mappa
possibile, nella speranza di togliere segnalini Esplorazione e quindi di non
far aumentare la Minaccia.
Bene,
l’effetto è esattamente l’opposto! Più aree venivano perlustrate, più nuove caselle
venivano rivelate. Nuove caselle vogliono dire nuovi segnalini Esplorazione. La
mappa si scopre essere molto vasta e, come se non bastasse, in molte delle
nuove aree appaiono dei nemici. Alla fine del turno i segnalini Esplorazione
sono tanti quanti all’inizio e tutta l’area pullula di nemici. Guardiamo il
lato positivo: abbiamo trovato le caverne!!
Alla fine del primo turno le aree della mappa sono quasi tutte rivelate |
IL RITROVAMENTO
Nel secondo
turno, Legolas è l’unico eroe vicino ad una caverna quindi lo mandiamo verso un
segnalino che dalla descrizione sembra nascondere la preziosa eglanteria.
Arriva sul punto, fa il test richiesto dall’app e… ce la fa! Legolas raccoglie
un segnalino eglanteria che potrà portare alla Raminga. Non sembra che ci siano
regole per farlo “passare” ad un altro eroe, quindi Legolas dovrà tornare a
soccorrere la donna. Il testo dell’app ci fa intuire che in giro per la mappa
ci sono altre piante identiche quindi probabilmente una singola porzione non è
abbastanza per completare la missione. Con tutti gli altri eroi decidiamo di
eliminare un po’ di nemici visto che sono decisamente troppi.
La parte
centrale della mappa sembra essere quella più popolata dai nemici, nella quale
Bilbo e Gimli vengono accerchiati da orchi e predoni umani.
Gimli: “Tranquillo Bilbo, hai la mia ASCIA” |
A quanto
pare l’ascia di Gimli non è bastata a proteggere Bilbo. Nemmeno le sue numerose
abilità di Protezione e Prevenzione. Nemmeno le nostre preghiere ai Valar! (Non
sapete chi siano i Valar? IGNORANTI! Leggete QUI)
Come avrete
intuito, il povero Bilbo viene sconfitto… ma è il come che ci lascia molto
perplessi.
Per ogni attacco
sferrato dai nemici l’app indica la quantità di danni che infligge. E’ un
numero variabile, ma dopo aver completato due partite abbiamo cominciato a
capire quali sono i nemici più pericolosi e quali invece fanno meno danni.
Ecco, gli
orchi con arco hanno sempre fatto attacchi più deboli della media degli altri
nemici, circa un paio di danni ogni attacco. Ma l’orco che ha attaccato Bilbo
non lo sa, e mette dentro QUATTRO danni al piccolo hobbit.
Facciamo finta che l’orchetto abbia fatto un critico dai… |
PARTITA BREVE MA INTENSA
Bilbo ci
lascia e sappiamo tutti cosa vuol dire: se non riusciamo a completare gli
obiettivi alla fine del turno la partita è persa.
Durante la
fase dell’ombra che vede la sconfitta di Bilbo appare anche un Troll, così,
giusto per gradire. Il mostro probabilmente più forte del gioco esce fuori nel
momento meno opportuno.
In ogni caso
la partita è persa visto che l’unico a possedere un segnalino eglanteria è
Legolas ma non arriverebbe con il movimento alla Raminga malata. Decidiamo
quindi di andare in cerca di Punti Sapienza (che servono per aumentare la forza
del team nelle partite successive) interagendo con i vari segnalini nella
mappa. Ci si presentano situazioni in cui dobbiamo superare test con due o tre
successi, in cambio di qualche misero punto ispirazione…
Elena: “mi scusi signor Troll, non sono qui per combatterla, mi serve semplicemente questo segnalino!” |
Alla fine del turno riusciamo ad ottenere un singolo Punto Sapienza, wow!
La partita
finisce in maniera fulminea, sicuramente l’errore è stato andare ad esplorare
tutta la mappa sottovalutando i nemici. Dopo tre sconfitte su tre partite direi
che è ora di rivedere la tattica del team! Faccio un appello ai nostri lettori:
Avete vinto
le prime partite della campagna? Dateci qualche consiglio.
Avete perso
le prime partite della campagna? Fateci sapere che non siamo soli!
-Dado
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