Super Fantasy Brawl: la recensione!

 

Sono giorni intensi di play testing e Netflix qui da Nero Nerding!

Bentornati nerds!
Rispetto a quelli che abbiamo recensito in precedenza, oggi parliamo di un gioco da tavolo un po’ più di “nicchia” (almeno nel nostro paese): si chiama Super Fantasy Brawl. Avete visto che miniature fantastiche? Oltre ad essere bello esteticamente, sarà anche un piacere da giocare? Se siete curiosi non vi resta che leggere la nostra recensione!



La società francese Mythic Games ha lanciato questo gioco tramite la piattaforma Kickstarter per ben due volte. Dopo il successo della prima ondata, nel “Round 2” hanno introdotto alcune migliorie alle regole. Come potete vedere dal sito della Mythic Games, non è stato ufficialmente localizzato nel nostro paese ma il Round 2 prevede anche alcune copie bilingue italiano/spagnolo del gioco e noi siamo riusciti ad accaparrarcelo.

Se volete provare il gioco sappiate che potete farlo online su Board Game Arena, completamente gratis ed in italiano.

Se sommiamo la scatola base (a sinistra) a tutte le espansioni (a destra) gli eroi attualmente disponibili sono ben 24!

Nonostante possediamo tutte le espansioni esistenti, la recensione tratterà la sola scatola base come abbiamo sempre fatto in questi anni per tutti i nostri giochi da tavolo.

CHE TIPO DI GIOCO E’
Super Fantasy Brawl (da ora abbreviato in SFB) è un gioco da tavolo di tipo schermaglia, in cui due giocatori creano una squadra di tre eroi ciascuno e si sfidano a duello all’interno di un’arena. Nel regolamento è presente anche la variante per quattro giocatori, due contro due.

In SFB non esistono fazioni e i personaggi (detti Campioni) possono essere combinati in qualsiasi modo. I giocatori decidono se la partita è “amichevole” oppure “competitiva” e questo influisce sul metodo con cui selezioneranno gli eroi. Una volta composta la propria squadra di tre modelli, ogni giocatore prende le sei carte Azione di ciascun suo Campione e le mescola per creare il suo mazzo da gioco.

Dopo aver scelto i Campioni, prendo le loro carte Azione e le metto insieme per formare il mio mazzo

La partita viene vinta dalla squadra che per prima raggiunge 5 punti. Questi si ottengono completando le missioni oppure mettendo KO gli eroi avversari (non vengono eliminati definitivamente ma ritornano in prossimità della propria zona di schieramento).
Le missioni sono in comune tra i giocatori e vengono pescate da un apposito mazzo di carte. Il primo che riesce a raggiungere un obiettivo scarta la relativa carta e ottiene 1 oppure 2 punti, in relazione a quanti turni prima è stata rivelata.
Mettere KO un modello avversario dà invece 1 punto e potenzierà l’eroe che ha inferto il colpo di grazia: la sua carta Campione viene girata, rivelando un’abilità unica e in alcuni casi anche un miglioramento delle statistiche.

Il gioco è studiato per essere semplice e veloce, scopo che è stato raggiunto alla grande. Le regole sono effettivamente poche e la maggioranza delle partite che abbiamo fatto hanno avuto una durata di 45 minuti circa. Solo alcuni match si sono protratti intorno all’ora e mezza, ma sono stati casi limite in cui tutti gli eroi in gioco avevano uno stile “control” (cioè infliggono pochi danni ma hanno molti effetti di spostamento) innescando una guerra d’attrito più che una schermaglia!
 
Durante il proprio turno ciascun giocatore attiva i suoi modelli utilizzando le tre Essenze, che possiamo considerare come “i tre elementi della magia” contraddistinti dai colori rosso, giallo e blu. Un’Essenza può essere consumata per giocare una carta del relativo colore oppure per effettuare un’azione standard (che vedremo dopo). Ogni carta attiva solo il Campione specifico mostrato nell’illustrazione e gli permetterà di muovere e/o attaccare, come indicato in essa.
Dopo aver speso le tre Essenze, tocca all’altra squadra. Potete quindi immaginare quanto sia breve il turno del singolo giocatore, scandendo un ritmo di gioco frenetico.
Certo, per chi è alle prime partite o per chi è predisposto, la “paralisi d’analisi” è sempre in agguato…

Consumo l'Essenza gialla per giocare una carta che mi permette di attivare Gold'Arr: lo muovo di due caselle, attacco un nemico adiacente infliggendogli due danni e infine applico il testo della carta

COSA MI PIACE
-Pochi spiegoni, tanti gioconi. Anche in questa recensione, la caratteristica a cui ho attribuito più peso è quella che rende il gioco tatticamente profondo rimanendo regolisticamente snello. Dopo aver capito la differenza tra carte Attacco / Abilità / Reazione e aver preso confidenza con le keyword di spostamento come Salto / Scatto / Spinta, padroneggerete le regole con facilità. Se vogliamo fare un paragone con un gioco che adoro e che abbiamo già trattato nei nostri contenuti, possiamo considerare SFB come un Warhammer Underworlds senza deckbuilding. Entrambi i giochi sono skirmish adatti sia al contesto torneistico che a quello della spensierata partitella casalinga.

-L’essenza del gioco… sono le Essenze! Questo orripilante gioco di parole mi serve per farvi capire quanto io adori questa meccanica. Ciascuna carta attiva un determinato Campione e può essere usata solo spendendo l’Essenza del colore giusto. In partita vi renderete conto che è molto difficile incastrare tutte le azioni che vorrete fare, ma se combinerete bene carte ed azioni standard riuscirete a perseguire il vostro obiettivo! Tenete sempre in considerazione che le carte vi faranno fare cose potentissime, ma se il fato non vi ha permesso di pescare carte del Campione che volevate attivare la vostra unica possibilità sarà muoverlo tramite le azioni standard (cosa che mitiga molto l’alea del gioco). Le opzioni tattiche sono TANTE.

Sopra i tre segnalini delle Essenze, si trova un breve riassunto delle quattro Azioni Standard che tutti i Campioni possono eseguire, anche senza possedere alcuna carta.

-Dietro c’è stato taaaaaaaaaaaaanto playtest. Signori, qui non si parla di un prodotto inventato e buttato nel mercato. Questo è un gioco pensato per contesti torneistici, lanciato su piattaforme online, fatto giocare in rete da tantissimi utenti e affinato da una seconda edizione. Non c’è il rischio che apriate la scatola, vi mettiate a giocare e troviate un “bug” delle regole (scena già vista anche con giochi famosi). Visto che non è assolutamente il primo gioco di questo genere non grideremo “AL MIRACOLO”, ma è sicuramente una perla preziosa in un mercato tanto ricco di titoli ma a volte povero di contenuti.

COSA NON MI PIACE
-Pochi personaggi giocabili. Avevo fatto la chiara premessa che avrei recensito la sola scatola base, così come ho sempre fatto per tutti gli altri giochi che abbiamo trattato in passato. Beh i sei personaggi contenuti nel Core Box sono del tutto insufficienti per considerare l’esperienza di gioco appagante.
Oltre la poca longevità c’è un altro problema legato al Core Box: non ci sono abbastanza miniature per giocare nella modalità a 4 giocatori (necessita di 8 Campioni). Allora perché scrivere nella scatola 2/4 giocatori??

Belli son belli... ma non bastano!


-Traduzione non ottimale. Seppur realizzata in copie limitate, la versione italiana esiste ma non è perfetta. Niente di trascendentale, diciamo che la “Lore” è tradotta in un italiano poco scorrevole (soprattutto sulle carte). Ovviamente l’esperienza di gioco non viene compromessa dato che le regole sono spiegate bene e tutte le Keyword sono corrette.

IL DADOMETRO
Super Fantasy Brawl è uno skirmish veloce e tattico per due giocatori, con illustrazioni “cartoon” e miniature fighissime che rispecchiano fedelmente questo stile.
Il bilanciamento ben fatto dei personaggi e l’alea non eccessiva rendono il gioco adatto ad un approccio competitivo, ma allo stesso tempo le poche regole e la durata contenuta vi permetterà di intavolarlo in rilassanti partite casual.

A mio parere, è stato commesso un solo errore di marketing: la scatola base del gioco non è assolutamente sufficiente visto che i sei personaggi al loro interno vi stancheranno presto e soprattutto non bastano nemmeno per giocare nel numero di partecipanti massimo indicati nella scatola stessa.

Il Dadometro dice: 5 su 6!

DA GIOCARE E RIGIOCARE!













Il mio consiglio: provatelo su BGA per vedere se fa al caso vostro e se volete comprare la copia fisica del gioco non fermatevi alla scatola base. Assicuratevi di prendere un buon numero di Campioni per avere una variabilità sufficiente e sfidate i vostri amici nell’arena!

PS: io ovviamente, da bravo esteta, ho preso anche l’espansione con gli elementi scenici. Per salutarvi, lascio qui il mio breve video tutorial che ho fatto dipingendoli.



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