Blood Rage: la recensione!
Le più
sanguinarie tribù vichinghe si danno battaglia per diventare la favorita di
Odino, padre degli dei.
E’ una spietata
guerra che terminerà solamente con il Ragnarok, la fine del mondo!
Oggi
parliamo dell’ormai celebre Blood Rage, gioco da due a quattro giocatori tutti
contro tutti.
Chi riuscirà
a compiacere le divinità prima che il mondo venga distrutto??
CHE TIPO DI
GIOCO E’
Blood Rage è
un gioco da tavolo del 2015 dall’indubbio successo mondiale. Fa ancora parlare
molto di se: ci sono diverse espansioni ed esclusive kickstarter, tra cui la recente versione digitale per PC!
Prodotto
dalla CMON e localizzato da Asmodee, Blood Rage è un gioco che sembra un american
ma in realtà non lo è. I giocatori sono in lotta per accaparrarsi più punti
degli altri e hanno vari modi per farlo: ad esempio combattere, conquistare
territori o trovare una morte degna di un vichingo!
Le tribù
sono raffigurate da fantastiche miniature che rappresentano le truppe schierate
in campo, e tra loro ci sono anche dei temibili mostri che i giocatori possono
arruolare nella loro fazione.
Il mostro
più iconico del gioco è sicuramente il Gigante di Fuoco!
Dipingere la spada e i dettagli infuocati sul corpo è stato un vero spasso. |
Le tribù
potranno essere potenziate tramite delle carte che vengono assegnate tramite un
draft all’inizio di ciascun turno. Questa meccanica è il cuore di Blood Rage: scegli
una carta tra quelle che ti sono capitate, la prendi e le rimanenti le passi ai
tuoi nemici.
Preferisci
prendere una carta che ti serve oppure privi un avversario della carta vitale
per la sua combo, così da ostacolarlo? Questa decisione è solo tua, scegli
bene…
Il turno
(detto “Era”) termina quando tutti i giocatori hanno esaurito la Furia, cioè la
risorsa principale che permette di giocare carte e compiere le varie azioni. La
partita termina con la fine della Terza Era: arriva la fine del mondo, si
contano i punti e si scopre chi è il favorito degli dei!
Se ve lo
state chiedendo, in Blood Rage non esistono dadi: l’esito del combattimento
viene spesso deciso dalle carte Battaglia che vengono giocate coperte.
Quando si
risolve un combattimento, ciascun giocatore somma la Forza delle sue truppe
nella zona interessata, poi può giocare una carta Battaglia coperta che fungerà
da bonus alla sua Forza totale. Le carte vengono svelate contemporaneamente e
il totale maggiore vince.
Questa è una
meccanica semplice e d’effetto che elimina la casualità dei dadi senza
rinunciare ai colpi di scena!
In Blood Rage si combatte per saccheggiare, cioè prendere i preziosi bottini all'interno di ogni provincia contrassegnati dai segnalini. |
PUNTI FORTI
-Tanto divertimento in poche regole. Le meccaniche
sono ben congegnate per essere spiegate in poco tempo e per divertirsi alla
grande per un paio di ore di gioco. Tra giocatori esperti il draft rende
le partite molto bilanciate e sempre incerte fino all’ultimo momento perché chi
conosce bene le carte e le strategie del gioco non permetterà mai ad un
avversario di impossessarsi della carta che gli serve! Tra novizi invece è normale che qualche giocatore riesca ad innescare una combo esagerata, ma vedrete che più il livello di conoscenza del gioco è alla pari tra i partecipanti e più la partita sarà piacevole. Oltretutto, se si gioca con principianti il regolamento prevede anche di saltare la parte del draft ed assegnare casualmente le carte: è un modo di giocare molto più casuale, ma ottimo per far filare liscia una partita con qualcuno poco avvezzo a questo tipo di giochi da tavolo.
Il Serpente Marino è un mostro con cui si costruiscono alcune delle combo più forti. Ovviamente nessun avversario vi permetterà di mettere le mani sulle carte giuste in fase di draft... |
-Ogni partita è diversa. Le tattiche e le combo da utilizzare sono davvero tante. Potreste puntare tutto sul controllo del territorio. Oppure servirvi degli inganni di Loki per totalizzare punti quando perdete le battaglie. Oppure potrete tentare di utilizzare la micidiale combo del Serpente Marino… La verità è questa: la strategia migliore è quella di adattarsi nel corso della partita! L’interazione è altissima e ciò vi porterà a cambiare la vostra tattica molte volte durante il gioco. Questo non può che giovare alla rigiocabilità! Già che siamo in tema di rigiocabilità vi segnalo l’esistenza di un paio di piccole espansioni dal costo contenuto che cambiano notevolmente l’esperienza di gioco: “Dei di Asgard” e “Mistici di Midgard”. A proposito di espansioni, c’è anche quella che permette di giocare in 5!
-OH MY GOD ODIN THAT MINIS. Ok,
non farò il mio solito pippone sulle miniature. Quelle della scatola base sono bellissime
e lo vediamo tutti!
Il "sesso debole" non esiste tra i vichinghi... queste sono le fantastiche miniature del Clan del Serpente! |
PUNTI DEBOLI
-“In teoria”
si può giocare anche in due. Come ho già detto l’interazione è una componente
importante del gioco. E’ normale che questo fattore così determinante venga
meno quando si gioca solamente in due. Le sorprese sono molto più contenute e
il gioco risulta un po’ “piatto” in questi casi.
IL DADOMETRO
Potremo
considerare Blood Rage un German ma con altissima interazione, o come detto da
qualcuno di molto saggio “non è un piazzamento lavoratori, ma un piazzamento
menatori”.
Nonostante
la presenza di miniature imponenti, il gioco ha ben poco di American: qui non
si buttano secchiate di dadi cercando di fare sei… la casualità conta ben poco
e vince chi riesce ad adattare la sua strategia ad ogni situazione!
Attualmente
è il gioco “tutti contro tutti” che preferisco quando siamo in tre o in quattro.
Il Dadometro
dice: 6 su 6!
IL GIOCO PERFETTO
NON ESIST… E INVECE SI’!
-Dado
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