Black Rose Wars: la recensione!






Ben ritrovati amici nerd, oggi vi presento una delle localizzazioni che personalmente ho atteso di più in assoluto: Black Rose Wars, il famoso gioco da tavolo della Ludus Magnus Studio!
Nonostante il team di sviluppo sia tutto italiano, il gioco è stato tradotto nella nostra lingua nel 2021 cioè un paio di anni dopo la sua pubblicazione che lo ha reso famoso nel mondo.
Una Torino rinascimentale ospita una spietata battaglia tra maghi provenienti da tutto il globo… chi diventerà il nuovo Gran Maestro dell’Ordine della Rosa Nera?

CHE TIPO DI GIOCO E’
BRW è un gioco competitivo da 2 a 4 giocatori, che vi impegnerà un paio di ore abbondanti nelle prime partite che giocherete. Come in tutti i boardgame, dopo qualche giocata vi velocizzerete e potreste persino finire nel tempo scritto nella scatola (90 minuti).

Il cuore pulsante è la meccanica del deck building: i maghi inizieranno la partita con un risibile mazzo di sole 7 carte, ma ne collezioneranno molte altre durante la partita.
Ogni carta rappresenta una magia e ciascuna di essa ha due effetti diversi… le opzioni in gioco saranno tante, e le scopriremo capovolgendo le carte sottosopra!



Queste carte sono divise in Scuole di Magia. Ciascun partecipante all’inizio sceglierà una Scuola, ma durante la partita ognuno potrà pescare carte da qualsiasi di esse: questo assicura una partita equilibrata tra i giocatori ma soprattutto permette di cambiare il proprio stile di gioco in corsa.
Le Magie vanno pianificate attentamente! Prima della classica Fase di Azione, in cui voleranno pugni e FIREBALL, ognuno posiziona le carte Magia sulla propria Scheda. E’ molto importante scegliere bene il verso (sopra/sotto per i diversi effetti) e su quale slot mettere la carta (perché inciderà sull’ordine in cui verranno attivate).

La partita è quindi un alternarsi di fasi di pianificazione e di azione, fino a quando un giocatore (o la Rosa Nera) arriverà a 30 Punti. Ebbene sì, la loggia che ospita la battaglia possiede una propria volontà: interagirà con i nostri maghi tramite carte Evento e carte Missione, ma se i giocatori non riusciranno a fare abbastanza Punti durante la partita… potrebbe vincere la Rosa Nera con la conseguente sconfitta di tutte le persone al tavolo!



Le stanze della loggia hanno un ruolo fondamentale nel gioco. Oltre a contribuire al fantastico impatto visivo del tavolo, possono essere attivate dai maghi concedendo i più disparati poteri. Ogni stanza ha il suo effetto che può essere attivato una sola volta a turno e durante la partita i maghi girano per la loggia in cerca dell’effetto giusto al momento giusto. La stanza più potente è quella centrale, cioè la Stanza della Rosa Nera. Non è facile attivarla (bisogna avere un buon numero di carte in mano) ma chi ci riesce prende una carta della Scuola della Magia Dimenticata: le dieci carte di questo mazzo contengono magie a dir poco devastanti…



COSA MI PIACE
-Competizione serrata: ogni partita di BRW è un’esaltante battaglia che può essere stravolta in qualsiasi momento. I giocatori dovranno agire con tempismo preciso per causare ingenti danni agli avversari o per fare un bel gruzzoletto di Punti nel momento giusto. Fate attenzione alle incredibili magie della Scuola Dimenticata: a volte anche il giocatore in fondo alla classifica riuscirà a tornare in testa con l’aiuto della Rosa Nera!

-Bilanciato: il fatto che tutti possano pescare carte da ogni Scuola di Magia è già un ottimo modo per equilibrare il gioco. Ciononostante, nelle partite che abbiamo fatto le varie Scuole mi sono sembrate bilanciate anche tra loro, tanto che ad ogni nuova partita viene voglia di provare una tattica del tutto differente. Spezzo una lancia (o “un’arancia” PER POCHISSIMI) in favore della leggerissima asimmetricità: le differenze tra i maghi sono minime (un paio di statistiche e la Magia personale) quindi qualcuno accusa il gioco di avere i personaggi tutti uguali. Sinceramente vi confesso che a me piace: è un ottimo modo per dare un accenno di “personalità” ad ogni mago senza rinunciare all’equilibrio del gioco.



-Semplice… ma non troppo! BRW ha il livello di complessità che ritengo ottimale per essere giocato in maniera competitiva tra esperti del regolamento, ma anche con persone nuove che abbiano voglia di imparare un gioco divertente ma profondo. Le regole sufficienti per iniziare a giocare non sono tantissime, l’unico scoglio difficile delle prime partite è leggere le numerose carte Magia. Se troverete difficoltà nel gestire i tanti effetti delle carte vi consiglio di concentrarvi su una singola Scuola di Magia per prenderci confidenza in fretta.

COSA NON MI PIACE
-Il regolamento non è perfetto al 100%: in gioco possono presentarsi rare situazioni in cui le regole non possono essere applicate in maniera univoca. L’edizione italiana del gioco è sicuramente quella con meno difetti da questo punto di vista ed è migliorata tanto rispetto al Kickstarter (del quale ho sentito alcuni pareri negativi). In ogni caso, gli effetti di CIASCUNA carta Magia sono spiegati e chiariti in un libricino specifico (chiamato Codex Arcanum), pronto a risolvere il 99% dei dubbi che avrete giocando. Inoltre sono uscite delle FAQ ufficiali del gioco… quindi è un punto debole, ma è stato affrontato nel migliore dei modi!

-La miniatura dell’infamia: non è solo un azzeccatissimo titolo altisonante. La miniatura in questione si chiama proprio “Infamia di Creta”! Si tratta dell’evocazione più potente della scatola base, con cui i maghi possono stringere un patto solo trovando la carta apposita nella Scuola di Magia Dimenticata. Stupendo vero? Lo è, peccato che la miniatura nella scatola base non c’è.
Ebbene sì, un gioco così ben studiato, con così tante belle miniature, per rappresentare una creatura tanto epica fornisce UN SEGNALINO. La miniatura è acquistabile in un’espansione che non è uscita in italiano e che costa più del gioco base… Una scelta davvero discutibile!
Non penso che la presenza di questa evocazione cambiava l’equilibrio del gioco tanto da doverla includere per forza. Se per motivi commerciali non è stato possibile mettere una miniatura in più nella scatola base, io avrei tolto direttamente l’unica carta in grado di evocarla!



IL DADOMETRO
Black Rose Wars è un competitivo strategico ad alta rigiocabilità e regole relativamente semplici. La fortuna incide quel tanto che basta per poter dare una chance di vittoria anche a chi non conosce il gioco al 100%.

E’ senza dubbio uno dei progetti ludici più ambiziosi degli ultimi tempi per via delle tantissime carte Magia: la moltitudine di effetti diversi innescano un’infinità di situazioni di gioco differenti. Creare un regolamento che copra tutti questi casi è senza dubbio un’impresa… e infatti qualche minimo errore è stato commesso da Ludus Magnus Studio, che sta però rimediando degnamente con l’uscita di FAQ ufficiali.

Il Dadometro dice: 6 su 6
IL GIOCO PERFETTO NON ESIST.. E INVECE Sì!



Questa è stata una delle recensioni su cui ho meditato più a lungo di tutte…
Promuovo il gioco a pieni voti perché, in fin dei conti, i due piccoli difetti che ho spiegato vengono totalmente annientati dal divertimento che si crea in partita.
A dimostrazione di ciò, voglio condividere con voi una curiosità a proposito del nostro playtest:
Le partite che abbiamo fatto finora hanno coinvolto dieci persone (oltre al sottoscritto): tra questi amici ci sono giocatori occasionali, esigenti wargamers ma anche qualcuno che non aveva mai visto un gioco con miniature. Ebbene, il gioco è piaciuto a tutti e dieci… non era mai successo!

Mi ritengo molto soddisfatto per aver atteso la localizzazione due anni: nonostante io sia cintura nera di Inglese Tecnico del “ramo nerd”, avere un gioco del genere in italiano mi permette di intavolarlo con chiunque. Questo fattore è fondamentale per il mio credo nella condivisione del nostro hobby.

Se avrete la pazienza di imparare i numerosi effetti delle carte, Black Rose Wars non vi deluderà. Sarà il gioco che potrete intavolare con (quasi) tutti i vostri amici boardgamers, per intrattenerli un paio di ore tempo con un’intensa sfida strategica!

-Dado

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